sabato 10 settembre 2011

....Una pizzeria a Carnac in Bretagna il 17/06/2011....






Ma diciamolo: alla fine a noi italiani all'estero vien fuori quella voglia recondita e nascosta che cercavamo mestamente di occultare ma lei forte come una piantina che buca l'asfalto, viene fuori: la voglia di pizza.
Quale italiano sano di mente e di corpo può resistere più di 15 giorni senza mangiarla? 
Ovviamente io faccio parte di quella categoria dei cosidetti "tossici" da pizza, capaci in una notte di luna piena di ululare in caso di mancato ritrovo di un qualsiasi posto che possa farti per lo meno ricordare il suo magico sapore.


Il copione è sempre il solito, mi sveglio la mattina con la voglia di una pizza, e ovviamente essendo la Bretagna patria di Vesuvio e Pulcinella, cerco una pizzeria per la sera sapendo che non mi piacerà e non pago di ciò troverò mille ragioni per criticarla.
Eppure lo faccio. Il gusto di farsi del male? Mah...
Queste pizze a onor del vero non erano poi così malvage, un ritocchino all'impasto, uno al sugo e sarebbe stata pure sufficente (tra l'altro fatta pure nel forno a legna..)... peccato che la pasta era troppo dura, il sugo era bagnato di erbe di dubbia provenienza, la salsina verde era un micidiale concentrato di napalm all'aglio e la mozzarella fatta sicuramente in uno stabilimento che trattava uranio impoverito.
Tutto questo per dire che erano insufficenti. 
Ma pure io però.... recensire una pizzeria in Bretagna....

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